Quanto costa alla Juventus mantenere Federico Chiesa e quale cifra minima è necessaria per evitare una minusvalenza.
Federico Chiesa è al centro delle discussioni in casa Juventus, in un momento critico per il club torinese. Scaricato pubblicamente dalla società e dall’allenatore, fuori dai convocati e ufficialmente sul mercato, l’attaccante è alla ricerca di nuove soluzioni. Il suo agente, Fali Ramadani, è stato molto attivo negli ultimi giorni, cercando contatti sia in Italia che all’estero, con il Milan che potrebbe rappresentare una destinazione interessante.
Con la sessione estiva del calciomercato che si chiuderà il 30 agosto, le parti sono impegnate per trovare una soluzione che soddisfi tutti: la Juventus desidera almeno 20 milioni per cedere il cartellino di Chiesa, mentre il giocatore cerca un contratto da almeno 6 milioni netti a stagione.
L’impatto della permanenza di Chiesa
L’eventualità che Federico Chiesa rimanga alla Juventus oltre la chiusura del mercato non è auspicabile per nessuna delle parti. Per il giocatore, trascorrere un anno da separato in casa rappresenterebbe un ostacolo significativo nella sua carriera. Tuttavia, potrebbe rivelarsi una strategia per lui, poiché nel 2025 potrebbe trasferirsi a parametro zero, garantendosi un ingaggio potenzialmente più alto in un altro club.
Per la Juventus, invece, mantenere Chiesa in rosa senza un accordo di cessione sarebbe un doppio fallimento: sia dal punto di vista gestionale che economico. Dal punto di vista gestionale, dover trattare con un giocatore scontento e non coinvolto nei piani della squadra creerebbe tensioni interne. Economicamente, il peso del contratto di Chiesa continuerebbe a gravare sul bilancio del club.
La cifra minima per evitare la minusvalenza
Federico Chiesa è arrivato alla Juventus dalla Fiorentina nel 2020 per una cifra complessiva di 40 milioni di euro più 10 di bonus, pagabili in tre rate. Con un anno di contratto ancora in essere e considerando l’ammortamento, il costo residuo di Chiesa a bilancio fino al 30 giugno 2025, insieme al suo ingaggio di 5 milioni di euro più bonus, ammonterebbe a circa 20 milioni di euro.
Per evitare una minusvalenza, la Juventus dovrebbe incassare almeno 14 milioni e 285 mila euro dalla cessione di Chiesa in questa sessione di mercato. Pertanto, il direttore sportivo Cristiano Giuntoli ha fissato una richiesta iniziale di 25 milioni, con la possibilità di scendere fino a 20 milioni.
Tra le squadre interessate a Chiesa, il Milan potrebbe rappresentare una destinazione interessante. I rossoneri sono alla ricerca di rinforzi offensivi e potrebbero decidere di investire sull’attaccante della Juventus. Tuttavia, l’operazione è complessa e richiede un accordo economico che soddisfi tutte le parti. C’è già il benestare di Fonseca.
Un’altra possibilità, sebbene remota, è quella di un rinnovo del contratto con la Juventus. Questa soluzione sarebbe fattibile solo se Chiesa accettasse un significativo abbassamento del suo ingaggio attuale. Un accordo di questo tipo potrebbe permettere alla Juventus di trattenere il giocatore senza compromettere troppo il bilancio.